BAMBINI - Vivere la storia

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BAMBINI

VITA CIVILE

LA VITA IN CASA, I GIOCHI, LA MODA
Nel secolo scorso i figli erano considerati una benedizione di Dio, i lavori agricoli richiedevano molte braccia, quindi le famiglie erano più numerose di oggi. I più desiderati erano i maschi perché significavano preziosa manodopera. Le donne partorivano in casa con la levatrice. I neonati venivano fasciati dal collo ai piedi, e portavano una cuffietta di cotone lavorato. Alcune famiglie oltre alla propria prole, prendevano trovatelli per il sussidio mensile dato dall’Istituto per l’infanzia abbandonata. I bambini non avevano molto tempo per il divertimento, le femmine collaboravano con la mamma nelle faccende domestiche ed accudivano i più piccoli, i maschietti aiutavano nei campi. Giocavano con cerbottane o fionde, con il materiale che c’era a disposizione e tanta fantasia o con bambole di pezza riempite di segatura. Il cibo era povero e razionato; latte con pane o castagne secche ben cotte, polenta, minestra e formaggio casalingo. Il prezzo pagato dall'infanzia durante il più terribile dei conflitti fu alto; bambini e ragazzi furono testimoni e vittime. Caddero sotto i bombardamenti, patirono la fame, furono costretti a fughe di massa o morirono nei campi di sterminio. Parecchi parteciparono anche attivamente: contrabbandando cibo, trafficando al mercato nero, occupandosi di genitori, fratelli e sorelle malati, lavorando duramente al posto del capofamiglia, tutti dovevano essere utili alla patria. La vita non era più la stessa e si viveva nella paura, i bambini dormivano vestiti per correre nei rifugi al suono dell'allarme. L’abbigliamento era misero: un berretto, una giacca, un paio di calzoni di fustagno a mezza gamba con rattoppi sulle ginocchia e sul sedere, calze di lana filata in casa e zoccoli di legno perché la suola serviva per gli scarponi dei soldati. Le ragazze indossavano una gonna e d’inverno portavano uno scialle di lana. Nessuno doveva avere indumenti di colore rosso perché identificava il nemico comunista



I  PICCOLI RIEVOCATORI DI VIVERE LA STORIA

 
 
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